Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34898 del 8 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:34898PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve limitare il proprio sindacato alla verifica della logicità e coerenza della motivazione, senza poter procedere a una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione dal giudice di merito. Pertanto, ove la motivazione del provvedimento impugnato risulti sorretta da un apparato argomentativo non manifestamente illogico o contraddittorio, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, anche laddove quest'ultimo abbia ritenuto rilevanti le dichiarazioni della persona offesa, purché le stesse siano credibili, coerenti e non contrastate da altre emergenze probatorie. Inoltre, il giudice di merito non è tenuto a confutare specificamente ogni singolo argomento difensivo, essendo sufficiente che la motivazione risulti adeguata sui punti essenziali della decisione. Infine, il giudice di merito non è obbligato a disporre l'acquisizione di atti successivi all'impugnazione, in quanto l'articolo 310, comma 2, c.p.p. non richiama il comma 5 dell'articolo 309 c.p.p., limitandosi a prevedere l'obbligo di trasmettere gli atti su cui si fonda il provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) VI. VI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 25/03/2008 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr.

ZAPPIA PIETRO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. MELONI Vittorio, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. Arico' Giovanni, il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato. …

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