Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49107 del 11 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:49107PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di immutabilità del giudice nel processo penale, sancito dall'art. 525 comma 2 c.p.p., mira ad assicurare l'identità del giudice che decide con quello che ha partecipato all'assunzione della prova in contraddittorio. Tuttavia, tale principio non comporta necessariamente la nullità della sentenza qualora le prove siano valutate da un collegio in composizione diversa da quella del collegio davanti al quale le stesse sono state acquisite, purché le parti presenti non si siano opposte alla lettura degli atti del fascicolo dibattimentale precedentemente assunti né abbiano esplicitamente richiesto la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale. In tal caso, si deve intendere che le parti abbiano prestato consenso, sia pure implicitamente, alla lettura degli atti suddetti. La nullità invocata può ritenersi integrata solo se la riassunzione delle prove sia stata deliberatamente rifiutata o esclusa dal giudice. Inoltre, nel caso di rinnovazione del dibattimento a causa del mutamento della persona del giudice monocratico o della composizione del giudice collegiale, la testimonianza raccolta dal primo giudice non è utilizzabile per la decisione mediante semplice lettura, senza ripetere l'esame del dichiarante, quando questo possa avere luogo e sia stato richiesto da una delle parti; tuttavia, laddove la prova orale si riveli priva di incidenza sulla motivazione della sentenza, il giudice di merito non è tenuto a dichiararne l'inutilizzabilità, potendo prescindere dalla prova contestata in applicazione del cd. criterio di resistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4227/2011 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 30/05/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;
Il Sostituto Procuratore generale della Corte di cassazione, dott. ((omissis)), ha concluso per l'annullamento con rinvio;
il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.