Consiglio di Stato sentenza n. 10718 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:10718SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che nega l'accertamento di compatibilità paesaggistica di un'opera edilizia può essere impugnato dal proprietario dell'immobile interessato, il quale tuttavia perde interesse alla decisione giurisdizionale qualora, nelle more del giudizio, ottenga l'autorizzazione paesaggistica e l'accertamento di conformità urbanistico-edilizia richiesti, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento o alla riforma della sentenza di primo grado che ha respinto il ricorso. In tal caso, il giudice di appello dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite in considerazione dell'esito del giudizio e della costituzione solo formale dell'amministrazione resistente.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2022

N. 10718/2022REG.PROV.COLL.

N. 00973/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 973 del 2017, proposto da
Emea S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la segreteria sezionale del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, n. 13;

contro

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, n.12;
Comune di Ventimiglia, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tr…

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