Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27181 del 4 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27181PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare i provvedimenti de libertate, non può riesaminare gli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, né rivalutare le condizioni soggettive dell'indagato in relazione alle esigenze cautelari e all'adeguatezza delle misure, trattandosi di apprezzamenti di merito riservati al giudice di merito. Il controllo di legittimità è circoscritto all'esame del contenuto dell'atto impugnato, al fine di verificare la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, nonché l'assenza di illogicità evidenti. L'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari è rilevabile in cassazione soltanto se si traduce nella violazione di specifiche norme di legge o in mancanza o manifesta illogicità della motivazione. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori e indizianti, la cui funzione, in sede cautelare, non è quella di attestare in termini di piena certezza la responsabilità penale dell'indagato, ma di riscontrare una rilevante probabilità di fondatezza delle ipotesi criminose prospettate in sede d'accusa. Pertanto, le censure difensive volte a sostenere l'esistenza di diverse chiavi di lettura dei fatti, pur se enunciate, non possono trovare ingresso in sede di legittimità, ove il controllo è limitato alla verifica della congruità e logicità della motivazione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. CIAMPI Francesc - rel. Consigliere

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia G. - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
Avverso la ordinanza del TRIBUNALE DELLA LIBERTA' DI CATANIA in data 23 dicembre 2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;
sentite le conclusioni del PG in persona del Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata ordinanza il Tribunale della Liberta' di Catania rigettava la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza, emessa …

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