La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: L'esclusione di un concorrente da una gara d'appalto per la mancata sottoscrizione della documentazione tecnica è illegittima qualora né il bando di gara, né la normativa di settore impongano espressamente tale obbligo, essendo sufficiente la sottoscrizione della sola offerta economica ai fini dell'identificazione dell'offerente e della serietà della proposta contrattuale. In assenza di una previsione espressa nella lex specialis di gara, l'obbligo di sottoscrizione non può essere imposto in via interpretativa, in quanto la documentazione tecnica non costituisce propriamente un'offerta soggetta ai requisiti formali previsti per quest'ultima, ma ha la mera funzione di identificare le caratteristiche del prodotto offerto. L'esclusione per tale motivo si risolve in un ingiustificato aggravamento del procedimento, in contrasto con i principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, laddove l'offerta esclusa risulti più favorevole per il perseguimento dell'interesse pubblico. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a risarcire il concorrente escluso in forma equivalente, determinando il danno in misura pari al 5% della proposta contrattuale.