Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35836 del 26 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:35836PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso morale nel reato può manifestarsi attraverso forme differenziate e atipiche di condotta, come l'istigazione, la determinazione all'esecuzione del delitto, l'agevolazione alla sua preparazione o consumazione, il rafforzamento del proposito criminoso di altro concorrente, la mera adesione o autorizzazione. Il contributo concorsuale assume rilevanza non solo quando abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell'evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, aumentando le possibilità di commissione del reato. La volontà di concorrere non presuppone necessariamente un previo accordo o la reciproca consapevolezza del concorso altrui, essendo sufficiente che la coscienza del contributo fornito all'altrui condotta esista unilateralmente, potendo manifestarsi anche come intesa istantanea o semplice adesione all'opera di un altro che rimane ignaro. Il giudizio sulla sussistenza del concreto ed attuale pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può fondarsi non solo su precedenti penali, ma anche su comportamenti o atti concreti, anche non aventi natura processuale, che delineino una personalità caratterizzata da particolare superficialità, insofferenza per le regole e le procedure giurisdizionali, e spregiudicatezza nel falsificare atti destinati ad avere rilevanza probatoria, alterando il regolare corso dell'attività giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/03/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO; lette/sentite le conclusioni del PG MARILIA DI NARDO;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
Udito il difensore.
Il difensore presente conclude per l'annullamento.
A questo punto si procede a raccogliere le richieste del PG in relazione ai ricorsi per i quali non risulta la presenza dei difensori.
FATTO E DI…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.