Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1753 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:1753SENT

Massima

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Il Comune, prima di ordinare la demolizione di opere edilizie abusive, deve pronunciarsi sull'istanza di sanatoria presentata dal proprietario, valutando la possibilità di sanare l'abuso edilizio attraverso il rilascio del permesso di costruire in sanatoria. Infatti, il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'amministrazione di esaminare compiutamente la posizione del privato e le sue richieste, evitando di adottare provvedimenti demolitori senza aver prima verificato la percorribilità di soluzioni alternative volte alla regolarizzazione della situazione edilizia. Solo all'esito di tale valutazione, qualora l'istanza di sanatoria non possa essere accolta, l'amministrazione potrà legittimamente procedere all'ordine di demolizione delle opere abusive. Tale obbligo di preventiva valutazione dell'istanza di sanatoria trova fondamento nell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, che disciplina la possibilità di sanare gli abusi edilizi, e nel principio di proporzionalità dell'azione amministrativa, in base al quale l'adozione di misure demolitive deve rappresentare l'extrema ratio, da adottarsi solo quando non sia possibile alcuna altra soluzione idonea a ripristinare la legalità violata. Pertanto, l'amministrazione comunale, prima di emettere un ordine di demolizione, è tenuta a verificare la sussistenza dei presupposti per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, valutando attentamente la posizione del privato e le sue richieste, al fine di individuare la soluzione più idonea a contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/07/2017

N. 01753/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00190/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 190 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. ((omissis)), sito in Palermo, ((omissis)), n. 19;

contro

- il Comune di Favara, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio, sito in Palermo, via ((omissis)), n. 241, è elettivamente domiciliato;

per l'annullamento,

previa sospensione

- dell’ordinanza n. 190 del 27/10/2015, con la quale è stata ordinata la demolizione delle opere abusive realizzate consistenti in un fabbricato ad u…

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