Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34929 del 17 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:34929PEN

Massima

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L'omessa notifica del decreto di citazione a giudizio al difensore di fiducia tempestivamente nominato dall'imputato integra una nullità assoluta ed insanabile, ai sensi degli artt. 178, comma 1, lett. c) e 179, comma 1, c.p.p., quando la sua presenza è obbligatoria, a prescindere dalla notifica effettuata al difensore d'ufficio e dalla presenza in udienza di un sostituto nominato ex art. 97, comma 4, c.p.p. Tale nullità comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata e di quella di primo grado, con trasmissione degli atti al giudice competente per il prosieguo del procedimento, ferma restando l'abrogazione del reato di ingiurie di cui all'art. 594 c.p. intervenuta successivamente ai fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 65/2014 TRIBUNALE di FOGGIA, del 26/02/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FIDANZIA ANDREA;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. FIMIANI Pasquale, ha concluso per i capi a) e b): annullamento senza rinvio del reato di cui all'articolo 594 c.p. in quanto il fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato; inammissibilita&#x…

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