Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 2898 del 23 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:2898PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti è inammissibile, salvo i casi di errore manifesto nella qualificazione giuridica del fatto, non essendo consentito denunciare meri errori valutativi in diritto che non risultino evidenti dal testo del provvedimento impugnato. In tema di atti persecutori, tentata estorsione aggravata, danneggiamento e porto abusivo di arma, la ricostruzione lineare degli eventi operata dal giudice di merito, non contestata dalle parti, esclude l'esistenza di un errore manifesto nella qualificazione giuridica dei fatti, comportando l'inammissibilità del ricorso per cassazione e la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende. Il giudice di legittimità, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, dispone l'annotazione sull'originale del provvedimento volta a precludere, in caso di riproduzione della sentenza, l'indicazione delle generalità e degli altri dati identificativi degli interessati, in ossequio alla normativa sulla tutela della riservatezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. ROSI Elisabetta -Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere Rel

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
Re.Ug. nato a R il (Omissis)
avverso la sentenza del 13-10-2023del TRIBUNALE di ROMA
Esaminati gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUIGI AGOSTINACCHIO
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe è stata applicata a Re.Ug. la pena di un anno, dieci mesi di reclusione ed Euro 1.800,00 di multa per i reati contestati di atti persecutori, tentata estorsione aggravata, danneggiamento, porto abusivo di una mannaia (capi da 1 a 4 della rubrica).
2. Avverso la sentenza propone …

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