Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47736 del 21 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:47736PEN

Massima

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Il diritto alla restituzione nel termine per impugnare la sentenza di condanna pronunciata in contumacia è riconosciuto incondizionatamente dalla legge, salvo che l'imputato abbia avuto effettiva conoscenza del procedimento o del provvedimento e abbia volontariamente rinunciato a comparire ovvero a proporre impugnazione o opposizione. L'effettiva conoscenza del procedimento, ai fini della preclusione del diritto alla restituzione nel termine, presuppone un atto formale di contestazione idoneo a informare l'accusato della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico, al fine di consentirgli di difendersi nel merito, come assicurato dall'ordinamento interno dalla vocatio in iudicium, preceduta dall'avviso di cui all'art. 415-bis c.p.p. La mera nomina di un difensore d'ufficio in una fase prodromica all'esercizio dell'azione penale, in assenza di un effettivo rapporto professionale tra l'imputato e il difensore, non è sufficiente a dimostrare l'effettiva conoscenza del procedimento da parte dell'imputato, né la sua volontaria rinuncia a comparire o a proporre impugnazione. Pertanto, la notificazione della sentenza contumaciale di condanna eseguita presso il difensore d'ufficio nominato domiciliatario in fase pre-processuale non può ritenersi di per sé idonea a dimostrare l'effettiva conoscenza del procedimento o del provvedimento in capo all'imputato, salvo che la conoscenza non emerga altrimenti o non si dimostri che il difensore d'ufficio sia riuscito a rintracciare il proprio assistito e a instaurare con lui un effettivo rapporto professionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) JA. AK. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 42/2010 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 11/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio della ordinanza impugnata.

La corte:

OSSERVA IN FATTO ED IN DIRITTO

1. Con ordinanza resa il giorno 11.11.2010 la Corte di Appell…

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