Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2838 del 21 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:2838PEN

Massima

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La misura cautelare della custodia in carcere può essere ripristinata nei confronti dell'imputato assolto in primo grado e successivamente condannato in appello per lo stesso fatto, in presenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 274 c.p.p., lett. b) e c), sulla base della presunzione di adeguatezza di cui all'art. 275 c.p.p., comma 3, senza che rilevi l'eventuale precedente attenuazione delle esigenze cautelari che aveva portato all'applicazione di una misura meno afflittiva. Tale presunzione opera non solo nel momento di adozione del provvedimento genetico della misura coercitiva, ma anche nelle successive vicende che attengono alla permanenza delle esigenze cautelari, precludendo al giudice ogni valutazione circa l'adeguatezza di misure diverse dalla custodia in carcere. Ciò in quanto, in presenza di una situazione processuale nuova, derivante dalla sentenza di condanna in appello per reati di cui all'art. 51, comma 3-bis, c.p.p., non si tratta di ripristinare una pregressa misura estinta per decorso dei termini di fase, ma di valutare, in forza dell'art. 300, comma 5, c.p.p., la necessità di disporre misure limitative della libertà personale sulla base dei parametri ordinari fissati nell'art. 274 c.p.p. e della presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. CARRELLI P.d.M. R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Milano, sezione del riesame in data 27/6/2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)) di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 24/5/2012 la Corte d&#…

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