Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6014 del 10 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6014PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, non deve stabilire se questa proponga la migliore possibile ricostruzione dei fatti, né deve condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Il vizio di motivazione implica o la carenza di motivazione o la sua manifesta illogicità, la cui correttezza dipende anzitutto dalla struttura logica del ragionamento, indipendentemente dalla verità degli enunciati che lo compongono. Pertanto, la Corte di cassazione, nel controllo di legittimità, non può sindacare la valutazione delle prove effettuata dal giudice di merito, se questa non risulta manifestamente illogica o irragionevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamil - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 11/02/2014 della Corte d'appello di Lecce, Sezione distaccata di Taranto;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale VIOLA Alfredo, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenz…

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