Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 699 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:699SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento della concessione edilizia e di ordine di demolizione di un'opera realizzata in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità dallo stesso è legittimo e non richiede una specifica motivazione in ordine alla valutazione delle ragioni di interesse pubblico sottese alla determinazione assunta o alla comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, in quanto il presupposto per l'adozione di tale provvedimento è costituito esclusivamente dalla constatata esecuzione dell'opera in difformità dal titolo abilitativo o in sua assenza. L'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa, con la conseguenza che i relativi provvedimenti, quali l'ordinanza di demolizione, sono atti vincolati per la cui adozione non è necessario l'invio della comunicazione di avvio del procedimento, non essendovi spazio per momenti partecipativi del destinatario dell'atto. Inoltre, l'annullamento della concessione edilizia può essere legittimamente disposto dall'amministrazione anche in un momento successivo al rilascio del titolo, entro un termine ragionevole, in applicazione dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, come modificato dalla legge n. 124/2015, senza che ciò comporti la violazione del principio di tutela dell'affidamento del privato. L'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001, che prevede la possibilità di applicare una sanzione pecuniaria in luogo della demolizione in caso di annullamento del permesso di costruire, trova applicazione esclusivamente in presenza di vizi di natura meramente procedimentale, che risultino di impossibile rimozione, e non anche in caso di vizi sostanziali relativi alla compatibilità dell'opera con la normativa urbanistica ed edilizia vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/02/2021

N. 00699/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00924/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 924 del 2017, proposto da
Lucio Crisci, rappresentato e difeso dall'avvocato Filomena Caracciolo, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Guglielmo Sanfelice n. 38 e domicilio digitale come da PEC da registri di Giustizia;

contro

Comune di Arienzo non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell'ordinanza n. 44/2016 del 15.12.2016, notificata successivamente, con la quale il Responsabile del Settore V — Area Assetto e Utilizzo del Territorio del Comune di Arienzo ha disposto l'annullamento della concessione edilizia n. 64/2000 del 10.10.2000, rilas…

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