Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27327 del 22 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27327PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nel determinare l'aumento di pena per il reato continuato, è tenuto a rispettare il limite edittale massimo previsto per la singola fattispecie di reato, senza poter superare tale limite neppure attraverso l'applicazione dell'istituto della continuazione. Pertanto, l'aumento di pena per il reato di minaccia aggravata, punito con la pena massima di un anno di reclusione, non può essere superiore a tale limite, anche quando il reato è ritenuto in continuazione con altri. L'applicazione di una pena complessiva superiore al massimo edittale previsto per il singolo reato, in ragione della continuazione, determina l'illegittimità della sanzione inflitta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO L.F.A. - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/06/2022 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CARMINE RUSSO;
udito il PG, PIETRO GAETA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
Udito il difensore, avv. (OMISSIS) del foro di CATANZARO in difesa di (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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