Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28929 del 3 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28929PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando il soggetto attivo, attraverso minacce implicite o esplicite, ottiene dalla vittima il pagamento di una somma di denaro come corrispettivo per la restituzione di un bene precedentemente sottratto. Ciò in quanto la vittima subisce gli effetti della minaccia di non ottenere la restituzione del bene in assenza del pagamento richiesto, indipendentemente dalle finalità perseguite dal reo, che possono essere anche l'ingiusto arricchimento personale. Pertanto, integra il delitto di estorsione la condotta di colui che, dopo aver sottratto un bene alla vittima, le chiede ed ottiene il pagamento di una somma di denaro come corrispettivo per l'attività di intermediazione posta in essere per la restituzione del bene, in quanto la vittima subisce gli effetti della minaccia implicita della mancata restituzione del bene come conseguenza del mancato versamento di tale compenso. Ciò anche qualora le offerte di intermediazione siano rivolte con toni ultimativi, non certo per perseguire l'interesse della persona offesa ma l'interesse personale ad un ingiustificato arricchimento a danno ulteriore della persona offesa, la quale ha inteso fin dall'inizio il carattere intimidatorio ed ultimativo delle richieste degli autori del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 158/2013 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 25/06/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. IANNELLI ENZO;

Letti gli atti, la sentenza impugnata, i ricorsi; Udita la relazione del cons. Dott. JANNELLI Enzo;

Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, Dott. VOLPE Giuseppe, per l'inammi…

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