Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza breve n. 419 del 2011

ECLI:IT:TRGABZ:2011:419SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di ordine di sgombero e rimessa in pristino dello stato dei luoghi per opere edilizie abusive perde efficacia e interesse all'impugnazione in sede giurisdizionale qualora intervenga successivamente il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, in quanto tale provvedimento sanante elimina la situazione di illegittimità originaria e rende privo di interesse il ricorso proposto avverso il precedente ordine di demolizione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti in considerazione della peculiarità della vicenda e del raggiungimento di un assetto definitivo della situazione controversa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, intervenuta successivamente all'adozione di un provvedimento di ordine di demolizione di opere abusive, determina la cessazione della materia del contendere e la conseguente improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso il precedente provvedimento sanzionatorio, in quanto la regolarizzazione edilizia elimina la situazione di illegittimità originaria che aveva dato luogo all'adozione dell'ordine di demolizione. In tali casi, il giudice amministrativo, pur dovendo dichiarare l'improcedibilità del ricorso, può ritenere equo compensare le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della peculiarità della vicenda e del raggiungimento di un assetto definitivo della situazione controversa.

Sentenza completa

N. 00047/1995
REG.RIC.

N. 00419/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00047/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

sezione autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 47 del 1995, proposto da:
Fercam s.r.l. in persona del legale rappresentante amministratore delegato, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Bolzano, corso Liberta, 36;

contro

Comune di Bolzano in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura del Comune in Bolzano, vicolo Gumer, 7;

per l'annullamento

della ordinanza n. 60/94/28320 dell'Assessore delegato all'Urbanistica …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.