Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46339 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46339PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale sussiste anche in assenza di opposizioni violente o minacciose, qualora la condotta dell'imputato, pur non essendo attivamente ostile, sia comunque idonea a ostacolare o ritardare l'adempimento delle funzioni del pubblico ufficiale, integrando un'opposizione passiva penalmente rilevante. L'elemento psicologico del reato è integrato dalla coscienza e volontà di opporsi all'azione del pubblico ufficiale, a prescindere dalla finalità di impedirne l'attività. Inoltre, il reato di lesioni personali è configurabile anche in assenza di un nesso causale diretto tra la condotta dell'imputato e le lesioni riportate dal pubblico ufficiale, essendo sufficiente che le lesioni siano conseguenza della violenza esercitata dall'imputato, anche se non diretta contro la persona offesa. La sproporzione tra le lesioni riportate dalle parti non esclude la configurabilità dei reati, in quanto il grado di violenza è valutato in relazione all'azione complessiva dell'imputato, non al singolo evento lesivo. Infine, la scriminante della reazione ad atti arbitrari della pubblica autorità non è applicabile qualora non vi sia prova di un abuso da parte dei pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 11470/2013 emessa dalla Corte di Appello di Bologna il 21.6.2013;
letti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione fatta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del sostituto procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udita l'avvocato (OMISSIS), difensore d'ufficio del ricorrente, che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUT…

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