Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 17592 del 4 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:17592CIV

Massima

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Il magistrato, nell'esercizio delle sue funzioni, è tenuto a mantenere un comportamento improntato a correttezza, riserbo ed equilibrio nei confronti degli altri magistrati, evitando dichiarazioni pubbliche che possano ledere l'immagine e la reputazione dei colleghi, anche quando si tratti di esprimere critiche su provvedimenti giudiziari adottati nell'ambito di procedimenti di cui il magistrato stesso è responsabile. Il diritto di critica, pur essendo riconosciuto anche ai magistrati, non può tradursi in attacchi personali e in espressioni gravemente offensive e diffamatorie, che esulino dal contenuto del provvedimento oggetto di censura e mirino a screditare la professionalità e l'imparzialità del giudice. Il magistrato che, in violazione di tali doveri, rilasci dichiarazioni pubbliche contenenti giudizi pesantemente critici e lesivi della reputazione di altri magistrati, commette un illecito disciplinare sanzionabile con una misura non inferiore alla censura, a prescindere dalla configurabilità del reato di diffamazione. La valutazione della sussistenza dell'illecito disciplinare e dell'applicabilità della relativa sanzione deve essere effettuata dal giudice disciplinare sulla base di un'adeguata motivazione che dia conto della gravità della condotta e del superamento dei limiti della continenza espressiva, anche in relazione al ruolo rivestito dal magistrato incolpato nell'ambito dell'ufficio giudiziario di appartenenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROVELLI Luigi Antonio - Primo Presidente f.f.

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente di sez.

Dott. RORDORF Renato - Presidente di sez.

Dott. MAZZACANE Vincenzo - Presidente di sez.

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. DI CERBO Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MAMMONE Giovanni - Consigliere

Dott. SPIRITO Angelo - Consigliere

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 1205-2015 proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. (OMISSIS), elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZA CAVOUR;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS), MINISTERO DELLA GIUSTIZIA;

- intimati -

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