Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 4414 del 2010

ECLI:IT:TARSA:2010:4414SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità relativo a un'area classificata dal piano regolatore generale come "di interesse ambientale rilevante" può essere legittimamente reiterato dal Comune, anche in assenza di una specifica copertura finanziaria per eventuali indennizzi, purché tale reiterazione sia preceduta da adeguata istruttoria e motivazione che evidenzino la connaturalità di tali vincoli alle caratteristiche del territorio, tenuto conto dell'estensione delle aree interessate e del fatto che si tratti di prima reiterazione "in blocco" di tutti i vincoli previsti dalla disciplina di piano generale. In tali ipotesi, infatti, sussiste di per sé l'interesse pubblico sotteso alla reiterazione del vincolo, che non richiede ulteriori approfondimenti istruttori rispetto a quelli già effettuati in sede di formazione del piano regolatore, essendo sufficiente il richiamo alle originarie valutazioni. Inoltre, l'obbligo di indennizzo non impone la redazione di un piano finanziario, in quanto l'amministrazione non può impegnare somme di cui non è certa la spettanza in ordine all'an e al quantum, sia perché l'approvazione regionale potrebbe non seguire, sia perché la quantificazione richiede complessi accertamenti su elementi di fatto che solo il proprietario può rappresentare al termine del procedimento di pianificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE STACCATA DI SALERNO
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2549 del 1997, proposto da:
Fr.An., rappresentato e difeso, come da mandato a margine del ricorso, dagli avv.ti Ar.Mi. e Fr.Mi., con domicilio eletto in Salerno, Via (...), c/o Avv. Be.;
contro
Comune di Capaccio, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
del provvedimento sindacale del 16.6.97, notificato in data 19.6.97, e di ogni atto ad esso connesso, preordinato e presupposto, ivi compresi il parere - prot. 13663 del 10.6.97 - della C.E.C. e la delibera di consiglio comunale n. 9 del 22.1.97
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 febbraio 2010 il cons. ((…

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