Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2784 del 5 marzo 1994
ECLI:IT:CASS:1994:2784PEN
Massima
Massima ufficiale
Ai fini del riconoscimento della circostanza attenuante della provocazione, per stabilire l'adeguatezza psicologica della condotta alla afflizione determinata nell'agente dall'altrui comportamento, il giudice di merito non può limitare l'esame alla condotta ultima della persona oggetto dell'azione delittuosa, ma deve considerare tutta l'eventuale serie di atti contrari a norme giuridiche o a regole primarie di convivenza che si siano succeduti nel tempo ed accertare se questi siano stati idonei, sul piano causale, a potenziare «per accumulo» la carica afflittiva di ingiusta lesione dei diritti dell'offeso e tali da assumere rilevanza nel rapporto causale offesa-reazione. (Fattispecie relativa ad annullamento con rinvio di sentenza che aveva escluso l'attenuante della provocazione per sproporzione tra fatto ingiusto altrui ed azione omicidiale).
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40550 del 15 ottobre 2004
ECLI:IT:CASS:2004:40550PENAi fini del riconoscimento della provocazione in un delitto omicidiario, per stabilire l'adeguatezza psicologica della condotta all'afflizione determinata nell'agente dall'altrui comportamento, il gi…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12726 del 23 marzo 2009
ECLI:IT:CASS:2009:12726PENIl comportamento ingiusto e provocatorio della vittima, anche se non integrante un fatto antigiuridico in senso stretto, può rilevare ai fini del riconoscimento dell'attenuante della provocazione, pu…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32888 del 14 agosto 2007
ECLI:IT:CASS:2007:32888PENIl comportamento ingiusto e reiterato della persona offesa, anche se non costituente reato in senso stretto, può integrare il requisito del "fatto ingiusto altrui" ai fini della concessione dell'atte…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35149 del 18 ottobre 2002
ECLI:IT:CASS:2002:35149PENIl comportamento vessatorio e ingiusto della vittima, reiterato anche immediatamente prima del fatto, può determinare nell'agente uno stato d'ira tale da integrare l'attenuante della provocazione, an…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8133 del 25 luglio 1991
ECLI:IT:CASS:1991:8133PENPer il riconoscimento della circostanza attenuante della provocazione, ai fini di stabilire l'adeguatezza tra reazione e fatto ingiusto altrui, il giudice non può limitarsi a valutare soltanto l'ulti…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10765 del 24 novembre 1993
ECLI:IT:CASS:1993:10765PENAi fini del riconoscimento della circostanza attenuante della provocazione si richiede, dissimilmente dall'esimente della legittima difesa, non la proporzione tra la reazione e l'offesa, ma l'adeguat…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30091 del 13 luglio 2015
ECLI:IT:CASS:2015:30091PENLa provocazione, quale circostanza attenuante del reato, ricorre quando l'agente abbia agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, sussistendo un nesso di causalità psicologica tra …
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39078 del 24 settembre 2019
ECLI:IT:CASS:2019:39078PENIl riconoscimento della circostanza attenuante della provocazione richiede che la reazione dell'agente, pur non dovendo essere proporzionata al fatto ingiusto subito, non risulti tuttavia talmente sp…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46784 del 22 dicembre 2021
ECLI:IT:CASS:2021:46784PENLa sussistenza della circostanza attenuante della provocazione, ai sensi dell'art. 62, n. 2, c.p., richiede che la reazione dell'agente, pur non dovendo necessariamente essere proporzionata all'offes…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26017 del 16 giugno 2023
ECLI:IT:CASS:2023:26017PENLa circostanza attenuante della provocazione di cui all'art. 62 n. 2 c.p. non ricorre quando la reazione dell'agente, pur potenzialmente giustificata da un fatto ingiusto altrui, appare talmente spro…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.