Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43934 del 30 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43934PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è legittimo solo se gli elementi essenziali della fattispecie criminosa, pur nella loro essenzialità, siano presenti nel provvedimento genetico o in quello confermativo del riesame, in modo da costituire un chiaro parametro di riferimento per l'attribuzione delle qualifiche processuali ai soggetti implicati e per la valutazione della pertinenzialità dei beni sottoposti a vincolo. Pertanto, la mera indicazione della norma violata, senza l'esplicazione degli elementi costitutivi del reato, determina una motivazione meramente apparente, che rende il provvedimento di sequestro illegittimo per violazione di legge. Il giudice, nel confermare il sequestro, è tenuto a motivare esaustivamente in ordine al fumus commissi delicti, ancorandosi alle peculiarità del caso concreto e non limitandosi a un generico richiamo normativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. TADDEI M. - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 88/15 del Tribunale del riesame di Salerno, del 23.03.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. M. B. Taddei;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio.
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale del riesame di Salerno confermava il de…

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