Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1078 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:1078SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia può essere legittimamente adottato dal Prefetto sulla base di un quadro indiziario complessivo, anche in assenza di elementi di certezza assoluta, purché siano presenti indizi gravi, precisi e concordanti di possibili tentativi di infiltrazione mafiosa nell'attività d'impresa. A tal fine, assumono rilievo non solo i precedenti penali e di polizia a carico dell'imprenditore, ma anche le cointeressenze societarie, i rapporti commerciali e le frequentazioni con soggetti legati ad organizzazioni criminali, che, nel loro insieme, siano tali da fondare un giudizio di possibilità che l'attività d'impresa possa, anche in maniera indiretta, agevolare le attività illecite o esserne in qualche modo condizionata. L'adozione del provvedimento interdittivo non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, in ragione dei caratteri di riservatezza e celerità che connotano il relativo procedimento, né è necessaria la tassativa ricorrenza delle fattispecie tipizzate dall'art. 84, comma 4, del d.lgs. n. 159/2011, essendo sufficiente che il Prefetto, sulla base di accertamenti autonomi, rilevi la sussistenza di situazioni relative a tentativi di infiltrazione mafiosa, anche in assenza di provvedimenti penali definitivi. I conseguenti provvedimenti adottati dalle amministrazioni comunali in attuazione della misura interdittiva prefettizia sono del tutto vincolati e non richiedono, pertanto, la previa comunicazione di avvio del procedimento.

Sentenza completa

N. 01861/2015
REG.RIC.

N. 01078/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01861/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1861 del 2015, proposto da -OMISSIS--OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Catanzaro, via ((omissis)) n. 6, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso cui è domiciliato in Catanzaro, via Gioacchino da Fiore n. 34;
- il Comune di Nicotera, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avv. Salvatore -OMISSIS- Campisi ed elettivamente domiciliato in Catanzaro, via Eugenio de Riso n. 83, presso lo studio dell’a…

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