Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza breve n. 202 del 2013

ECLI:IT:TARPE:2013:202SENB

Massima

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L'annullamento in via di autotutela da parte dell'amministrazione comunale dell'ordinanza di demolizione di opere edilizie, precedentemente impugnata dal privato, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in quanto l'amministrazione ha soddisfatto la pretesa del ricorrente. Tuttavia, in considerazione della sostanziale soccombenza dell'amministrazione, il Comune è condannato a rimborsare al ricorrente il contributo unificato versato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento in autotutela da parte dell'amministrazione di un provvedimento impugnato dal privato determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in quanto l'amministrazione ha soddisfatto la pretesa del ricorrente. Ciò nonostante, in considerazione della sostanziale soccombenza dell'amministrazione, questa deve rimborsare al ricorrente il contributo unificato versato. La massima giuridica può essere così formulata: L'annullamento in autotutela da parte dell'amministrazione di un provvedimento impugnato dal privato determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in quanto l'amministrazione ha soddisfatto la pretesa del ricorrente. Tuttavia, in considerazione della sostanziale soccombenza dell'amministrazione, questa è tenuta a rimborsare al ricorrente il contributo unificato versato. Il principio di diritto trova applicazione ogni qualvolta l'amministrazione, a seguito di un ricorso del privato, annulli in autotutela il provvedimento impugnato, ponendo fine al contenzioso e soddisfacendo la pretesa del ricorrente, pur essendo sostanzialmente soccombente.

Sentenza completa

N. 00462/2011
REG.RIC.

N. 00202/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00462/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 462 del 2011, proposto da:
Remo Di Girolamo e da Antonella Bartoletti, rappresentati e difesi dall'avv. Giulio Cerceo, con domicilio eletto presso Giulio Cerceo in Pescara, via G. D'Annunzio, 142;

contro

Comune di Pescara, rappresentato e difeso dall'avv. Marco De Flaviis, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune;

nei confronti di

Pierluigi De Tullio, rappresentato e difeso dall'avv. Marcello Russo, con domicilio eletto presso Marcello Russo in Pescara, via delle Caserme, 85;

per l…

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