Consiglio di Stato sentenza n. 2396 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:2396SENT

Massima

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L'occupazione di suolo pubblico senza il previo rilascio di un titolo abilitativo da parte dell'amministrazione competente integra un'attività illecita, sanzionabile anche in assenza di una stabile infissione di manufatti, in quanto la mera posa di sedie, tavolini e ombrelloni destinati all'attività di somministrazione costituisce comunque una rilevante occupazione di una porzione di marciapiede o area pubblica, rientrante nell'ambito applicativo della disciplina in materia di occupazione di suolo pubblico. L'inerzia dell'amministrazione nell'adottare un provvedimento espresso sull'istanza di rilascio del titolo abilitativo non legittima l'occupazione di fatto, in quanto ciò finirebbe per trasformare l'obbligo di provvedere in un generalizzato obbligo di assentire l'istanza, in contrasto con i principi di legalità e buon andamento dell'azione amministrativa. Inoltre, l'adozione di provvedimenti ostativi al rilascio del titolo, motivati dall'esigenza di tutelare beni di interesse culturale, non rende illegittima l'attività sanzionatoria dell'amministrazione nei confronti dell'occupazione abusiva, in quanto tali provvedimenti rappresentano un legittimo esercizio del potere discrezionale dell'amministrazione, non sindacabile in sede giurisdizionale se non per profili di manifesta irragionevolezza o illogicità.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/05/2017

N. 02396/2017REG.PROV.COLL.

N. 02270/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto in appello al numero di registro generale 2270 del 2014, proposto dalla società Ba'Ghetto S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Giorgio Antonicelli, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Simeto, n. 12

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Avv Capitolina-via Tempio di Giove, n. 21

per la riforma della sentenza del T.A.R. del Lazio, Sezione II-ter, n. 1225/2014;

Visti il ricor…

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