La legge regionale della Campania n. 6/2006 stabilisce che gli impianti di distribuzione di carburanti sono realizzabili in tutte le zone omogenee del piano regolatore generale comunale, ad eccezione delle zone A, senza ulteriori atti di recepimento da parte dei comuni che non abbiano fissato criteri, requisiti e caratteristiche delle aree ai sensi del d.lgs. n. 32/1998. Pertanto, il mero fatto che l'area interessata ricada in una zona di rispetto del piano urbanistico territoriale non costituisce di per sé un ostacolo alla realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti, in quanto la normativa regionale prevale sulla disciplina urbanistica locale, salvo il rispetto delle prescrizioni della legge regionale medesima. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del diniego opposto dal comune all'istanza di permesso di costruire per un impianto di distribuzione di carburanti, deve pertanto verificare se l'area non ricada in zona A del piano regolatore generale e se il comune abbia o meno fissato i criteri e requisiti di cui al d.lgs. n. 32/1998, applicando in quest'ultimo caso la disciplina regionale senza ulteriori atti di recepimento.