Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 352 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:352SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione definitiva di un contratto pubblico, con conseguente esclusione del concorrente e escussione della cauzione provvisoria, deve essere adeguatamente motivato e rispettare i principi di imparzialità, buon andamento e tutela dell'affidamento del partecipante alla gara. L'amministrazione aggiudicatrice, nel valutare le ragioni che giustificano la revoca, è tenuta a bilanciare l'interesse pubblico al corretto svolgimento della procedura di gara con il diritto del concorrente a vedersi assegnato il contratto in caso di aggiudicazione definitiva. La revoca, pertanto, non può essere disposta in modo arbitrario o per meri motivi di opportunità, ma deve essere sorretta da una congrua e specifica motivazione che dia conto della sussistenza di un interesse pubblico prevalente rispetto a quello del privato. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la proporzionalità della misura espulsiva rispetto alle esigenze di tutela dell'interesse pubblico, evitando di adottare provvedimenti eccessivamente gravosi per il concorrente, come l'escussione della cauzione provvisoria, se non strettamente necessario. In ogni caso, il provvedimento di revoca deve essere adottato nel rispetto del principio del contraddittorio, consentendo al concorrente di interloquire prima dell'adozione della decisione finale. Infine, l'amministrazione è tenuta a comunicare adeguatamente al concorrente escluso le ragioni della revoca, al fine di permettergli di valutare la legittimità del provvedimento e, se del caso, di impugnarlo tempestivamente.

Sentenza completa

N. 00504/2015
REG.RIC.

N. 00352/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00504/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 504 del 2015, proposto da:
Proget Impianti s.r.l., in proprio e quale mandataria del R.T.I. con C.N.P. s.p.a., e C.N.P. s.p.a., rappresentate e difese dagli avvocati Valentino Vulpetti e Domenico Iaria, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Firenze, via dei Rondinelli n. 2;

contro

Comune di Firenze, rappresentato e difeso dagli avvocati Debora Pacini e Andrea Sansoni, e domiciliato in Firenze, Palazzo Vecchio, piazza Signoria;

per l'annullamento

- del provvedimento dirigenziale n. 1677 del 23.3.2015, con il quale il Comune di Firenze ha inteso "revocare il pro…

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