Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38685 del 19 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38685PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso a un sistema informatico o telematico protetto, vi acceda o si mantenga per finalità esclusivamente egoistiche e personali, del tutto estranee a quelle istituzionali per le quali il potere di accesso gli è attribuito, integra il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico di cui all'art. 615-ter c.p. La tipicità del reato non è esclusa dalla circostanza che l'accesso sia avvenuto mediante utilizzo di credenziali proprie dell'agente e in assenza di espressi divieti, atteso che l'abuso delle proprie funzioni da parte dell'agente, rappresentando uno sviamento di potere, un uso del potere in violazione dei doveri di fedeltà che ne devono indirizzare l'azione nell'assolvimento dei compiti pubblicistici, integra gli estremi dell'accesso abusivo. Integra altresì il reato di peculato l'appropriazione, da parte del pubblico ufficiale, di un'arma comune da sparo consegnata dal privato ai fini della distruzione, in quanto l'arma, una volta consegnata, passa in proprietà dello Stato, il quale ne può disporre, non essendo previsto alcun divieto in tal senso. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 62 c.p., n. 4, la valutazione della speciale tenuità deve riguardare il solo aspetto del danno patrimoniale cagionato dal singolo fatto reato e non la gravità della vicenda nel suo complesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Piero - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Ancona il 21/06/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Pietro Silvestri;
udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. Salzano Francesco, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. L…

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