Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4396 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:4396SENB

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata dal privato, in assenza di un termine di conclusione del procedimento, integra un comportamento illegittimo che legittima il ricorso del privato per l'accertamento dell'illegittimità del silenzio e, ove ne ricorrano i presupposti, per il risarcimento del danno. L'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento con un provvedimento espresso entro un termine ragionevole, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di tutela dell'affidamento e di certezza dei rapporti giuridici. Il mancato rispetto di tale obbligo, in assenza di giustificati motivi, comporta la responsabilità dell'amministrazione per il danno ingiusto arrecato al privato a causa del ritardo o dell'inerzia procedimentale. Il giudice amministrativo, accertata l'illegittimità del silenzio, può ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, nonché condannarla al risarcimento del danno, ove ne ricorrano i presupposti. La declaratoria di cessazione della materia del contendere, intervenuta a seguito della definizione del procedimento da parte dell'amministrazione, non preclude il riconoscimento del diritto al ristoro del danno subito dal privato per effetto del ritardo o dell'inerzia procedimentale.

Sentenza completa

N. 15895/2015
REG.RIC.

N. 04396/2016 REG.PROV.COLL.

N. 15895/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 15895 del 2015, proposto da:
Gescas Villa Armonia Nuova S.r.l., in persona del legale rapp.te p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Carso, 14

contro

Regione Lazio, in persona del legale rapp.te p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura dell’ente in Roma, via ((omissis)) n. 27

per l'accertamento

dell’illegittimità del silenzio serbato dalla Regione Lazio nel procedimento, avviato il 19.6.2013 su istanza della ricorrente, vo…

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