Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 26 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:26SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica, sebbene connotato da ampia discrezionalità, è soggetto al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, nella misura in cui si assuma viziato da manifeste illogicità, arbitrarietà o travisamento fattuale. Le scelte di pianificazione, in quanto inerenti non soltanto all'organizzazione edilizia del territorio, ma anche al più vasto e comprensivo quadro delle possibili opzioni di sviluppo socio-economico dello stesso, costituiscono apprezzamento di merito, non necessitando di puntuale motivazione oltre quella che si possa evincere dai criteri generali, di ordine tecnico-discrezionale, seguiti nell'impostazione dello strumento urbanistico. Tali scelte, anche a fronte delle osservazioni dei privati interessati, configurabili a guisa di meri apporti collaborativi, non sono condizionate dalla pregressa indicazione, nel previgente strumento urbanistico generale, di destinazioni d'uso diverse e più favorevoli, la generica aspettativa alla non reformatio in peius o alla reformatio in melius di queste ultime essendo analoga a quella di qualunque altro proprietario di aree che aspiri all'utilizzazione più proficua dell'immobile e, come tale, essendo sfornita di tutela. Le modifiche apportate allo strumento urbanistico comunale in sede di approvazione definitiva, in conseguenza dell'accoglimento delle osservazioni pervenute, non richiedono la riadozione dello stesso, se non laddove si dimostri che esse incidono sulle caratteristiche essenziali dello strumento stesso e sui suoi criteri di impostazione, mutandone radicalmente l'impostazione. La partecipazione e la pubblicità nei processi di pianificazione urbanistica, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati interessati, è garantita dalla normativa regionale, la quale si limita a prevedere la "condivisione" del preliminare di piano, rimettendo all'amministrazione procedente la scelta se svolgere la consultazione pubblica in via preventivo-propositiva ovvero in via consecutivo-emendatoria rispetto al progetto predisposto.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/01/2024

N. 00026/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00248/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 248 del 2023, proposto da
Francesco Saverio Ferrajoli, Margherita Ferraioli, rappresentati e difesi dall'avvocato Sabato Criscuolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sant'Egidio del Monte Albino, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Armenante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Provincia di Salerno, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Ugo Cornetta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Gius…

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