Il sequestro probatorio di beni, anche se qualificati come corpo del reato, deve essere adeguatamente motivato in ordine alla concreta finalità probatoria perseguita in funzione dell'accertamento dei fatti, non essendo sufficiente il mero riferimento alla sussistenza di elementi indiziari. Il provvedimento di sequestro deve garantire il permanente controllo di legalità, anche sotto il profilo procedimentale, e di concreta idoneità in ordine all'an e alla sua durata, in particolare per l'aspetto del giusto equilibrio o del ragionevole rapporto di proporzionalità tra il mezzo impiegato - lo spossessamento del bene - e il fine endoprocessuale perseguito - l'accertamento del fatto reato. Il sequestro probatorio non può essere disposto in assenza di una adeguata motivazione che espliciti le ragioni probatorie del vincolo di temporanea indisponibilità della cosa, al fine di assicurare la prova del reato per cui si procede o della responsabilità dell'autore, secondo il catalogo enunciato dall'articolo 187 c.p.p.