Cassazione penale Sez. I sentenza n. 888 del 12 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:888PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta non solo dalla mera presenza dell'indagato ad un incontro con esponenti della consorteria criminale, ma anche dal contesto e dai contenuti della riunione, che rivelino il suo inserimento nella struttura organizzativa e il suo ruolo attivo nel perseguimento degli scopi illeciti del sodalizio. Ai fini della configurabilità del delitto di associazione mafiosa, non è necessario che l'indagato ricopra un ruolo apicale all'interno dell'organizzazione, essendo sufficiente la prova del suo contributo, anche di minore rilevanza, al raggiungimento degli obiettivi criminali comuni. Le risultanze investigative, come le intercettazioni ambientali, le denunce delle vittime e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, possono concorrere a delineare il quadro indiziario grave e preciso della partecipazione dell'indagato all'associazione mafiosa, anche in relazione al suo coinvolgimento in attività imprenditoriali illecitamente condizionate dal sodalizio. Il Tribunale del riesame, nel confermare la misura cautelare, può valorizzare elementi diversi da quelli indicati nell'ordinanza genetica, purché coerenti con il medesimo compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/03/2015 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avvocato …

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