Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2009 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:2009SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società avverso il diniego di rinnovo di un'autorizzazione per l'installazione di un megaposter pubblicitario, ha affermato il principio secondo cui la parte ricorrente, sino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione, ha la piena disponibilità dell'azione e, quindi, può dichiarare di avere perduto ogni interesse alla decisione, senza che il Giudice possa procedere d'ufficio né sostituirsi ad essa nella valutazione dell'interesse ad agire. Di conseguenza, il Tribunale ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando per l'intero le spese di giudizio, fermo restando la condanna del Comune resistente al pagamento delle spese della fase cautelare e il rimborso alla ricorrente del contributo unificato, previa regolarizzazione. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: La parte ricorrente, sino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione, ha la piena disponibilità dell'azione e può dichiarare di avere perduto ogni interesse alla decisione, senza che il Giudice possa procedere d'ufficio né sostituirsi ad essa nella valutazione dell'interesse ad agire. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese di giudizio, fermo restando la condanna della parte soccombente al pagamento delle spese della fase cautelare e al rimborso del contributo unificato. Il principio affermato dalla sentenza si fonda sulla piena disponibilità dell'azione da parte del ricorrente, il quale può liberamente rinunciare all'interesse a ottenere una pronuncia sul merito, senza che il Giudice possa sostituirsi a tale valutazione. Ciò comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio, salvo la condanna della parte soccombente alle spese della fase cautelare e al rimborso del contributo unificato. Tale soluzione è volta a garantire il rispetto dell'autonomia della parte ricorrente e l'equa ripartizione delle spese processuali, tenendo conto dell'evoluzione della vicenda e dell'esito processuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2021

N. 02009/2021 REG.PROV.COLL.

N. 03258/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3258 del 2020, proposto da:
ARKIMEDIA S.r.l., con sede in Napoli alla Via S. Anna dei Lombardi n. 16, in persona del legale rappresentante pro tempore dott. Michele Solomita, rappresentata e difesa dagli avvocati Remo Signoriello e Chiara Fabbrini, con domicilio eletto presso il loro studio in Napoli alla Via Santa Lucia n. 50 e domicili digitali come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante Sindaco pro tempore Luigi de Magistris, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Andreottola, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Eleonora Carpentieri, Br…

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