Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 400 del 2019

ECLI:IT:TARMOL:2019:400SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in violazione delle distanze legali dai fabbricati confinanti, non può invocare deroghe previste da norme regionali o la sussistenza di un cortile interno per sottrarsi all'ordine di demolizione emesso dall'autorità comunale, in quanto tali circostanze non sono idonee a superare il rispetto delle distanze minime stabilite dal codice civile. L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza, può legittimamente ordinare la rimozione di tali opere, anche oltre il termine di cui all'art. 19, comma 3, della legge n. 241/1990, qualora le violazioni delle distanze non siano state specificate nelle dichiarazioni presentate dal proprietario. Il proprietario rimane il legittimo destinatario dell'ordine di demolizione anche in caso di successiva voltura della titolarità dell'immobile, in quanto il provvedimento è stato adottato prima del trasferimento della proprietà.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/11/2019

N. 00400/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00074/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 74 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Campobasso, via Garibaldi, 5;

contro

Comune di Boiano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Campobasso, via Roma, n. 9;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)) non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 125 del 10.12.15 notificata il 14.12.15 del settore III Urbanistica -…

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