Il provvedimento di inammissibilità dell'istanza di ricusazione di un magistrato, adottato dalla Corte di Appello in sede penale, è impugnabile esclusivamente con ricorso per Cassazione, di competenza della Sezione Penale della Corte di Cassazione, e non delle Sezioni Unite Civili. La dichiarazione di inammissibilità senza fissazione di udienza camerale è legittima quando l'istanza di ricusazione risulti prima facie infondata, in quanto conforme all'articolo 41 c.p.p. e non in contrasto con l'articolo 111 Cost. e l'articolo 6 CEDU. Le censure attinenti al merito della decisione, volte a una diversa valutazione delle risultanze processuali, sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto costituiscono mere eccezioni in punto di fatto. La questione di legittimità costituzionale degli articoli 40 e 41 c.p.p., prospettata in modo generico e senza indicazione precisa delle ragioni di contrasto con gli articoli 3, 24 e 111 Cost., è manifestamente infondata.