Consiglio di Stato sentenza n. 6116 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:6116SENT

Massima

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La normativa regionale che disciplina l'apertura e la modifica delle grandi strutture di vendita, pur incidendo sulla materia della concorrenza di competenza statale, rientra nella competenza legislativa residuale delle Regioni in materia di commercio, potendo la Regione dettare disposizioni a tutela di interessi pubblici fondamentali, quali la salute, l'ambiente, il paesaggio e i beni culturali, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. La previsione di una fase autorizzatoria per il controllo di ammissibilità delle domande e di compatibilità degli interventi, nonché l'imposizione di oneri regolamentari per assicurare la sostenibilità socio-economica, territoriale ed ambientale degli insediamenti, non costituiscono un illegittimo aggravamento del procedimento, ma sono giustificate dall'esigenza di garantire un corretto ed ordinato sviluppo economico e sociale della collettività. La differenziazione del regime autorizzatorio in ragione delle dimensioni e della tipologia delle strutture di vendita non integra una disparità di trattamento vietata, in quanto le diverse fattispecie non sono tra loro omogenee. La valorizzazione della produzione locale, attraverso la previsione di spazi dedicati o di attività promozionali, non costituisce una misura equivalente a restrizioni quantitative degli scambi, in assenza di un effettivo ostacolo alla libera circolazione delle merci.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/10/2018

N. 06116/2018REG.PROV.COLL.

N. 04179/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4179 del 2015, proposto da:
Federdistribuzione-Federazione Associazioni Imprese e Organizzazioni Associative della Distribuzione Moderna Organizzata, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, Foro Traiano, 1/A;

contro

Regione Lombardia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 2;

per …

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