Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30447 del 1 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30447PEN

Massima

L'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 è applicabile sia quando l'agente delinque con metodo mafioso, esercitando una particolare coartazione psicologica idonea a evocare l'esistenza di un'organizzazione criminale, sia quando il reato è commesso al fine specifico di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso realmente esistente. Tale aggravante può essere contestata a chiunque ne realizzi gli estremi, a prescindere dalla partecipazione all'associazione mafiosa. Il giudice di merito può escludere la concessione delle circostanze attenuanti generiche con motivazione congrua e non contraddittoria, senza necessità di un esame analitico di ciascun fattore attenuante invocato, essendo sufficiente l'evidenziazione delle ragioni preponderanti della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. BA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 12625/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 24/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/02/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. O. Cedrangolo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Uditi i difensori Avv.to V. Maiello e Avv.to M. Tricari che hanno chiest…

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