Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16656 del 29 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16656PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare emesso dal giudice può legittimamente motivarsi per relationem, facendo riferimento al contenuto di un atto precedente, purché: 1) il giudice abbia preso cognizione del contenuto sostanziale delle ragioni del provvedimento di riferimento e le abbia meditate e ritenute coerenti con la sua decisione; 2) l'atto di riferimento, quando non venga allegato o trascritto nel provvedimento da motivare, sia conosciuto dall'interessato o almeno ostensibile, quanto meno al momento in cui si renda attuale l'esercizio della facoltà di valutazione, di critica ed, eventualmente, di gravame; 3) la motivazione contenuta nell'atto di riferimento risulti congrua rispetto all'esigenza di giustificazione propria del provvedimento di destinazione. Il tribunale del riesame, chiamato a risolvere il contrasto sostanziale tra la libertà del singolo e la necessità coercitiva, può confermare il provvedimento cautelare per ragioni diverse da quelle indicate nella motivazione, relegando la dichiarazione di nullità dell'ordinanza impositiva a extrema ratio, da adottarsi solo ove il provvedimento custodiale sia mancante di motivazione in senso grafico ovvero si risolva in clausole di stile, senza che sia possibile individuare le esigenze cautelari il cui soddisfacimento si persegue.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto nel procedimento penale a carico di:

An. An. Cr. (nata il (OMESSO));

avverso l'ordinanza del 21.07.2010 del Tribunale del riesame di Taranto;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dr. ((omissis));

Sentita la requisitoria del sostituto procuratore generale Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'annullamen…

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