Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1126 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1126SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di annullamento in autotutela di una SCIA, afferma che l'Amministrazione comunale ha adeguatamente motivato la propria decisione, rilevando che l'esecuzione dei lavori di adeguamento sismico indicati nella SCIA era necessaria per il completamento dell'intero procedimento volto all'ottenimento della concessione edilizia in sanatoria dell'immobile interessato, essendo tuttora sospesa la determinazione sull'ammissibilità di tale istanza di sanatoria. Il Tribunale, pertanto, ritiene infondato il ricorso, precisando che le eventuali censure relative alla concessione edilizia in sanatoria esulano dal presente giudizio. Conseguentemente, il Tribunale respinge il ricorso, condannando la parte ricorrente al pagamento delle spese processuali in favore delle controinteressate. La massima che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: L'Amministrazione può legittimamente rigettare la richiesta di annullamento in autotutela di una SCIA relativa a lavori di adeguamento sismico, qualora tali lavori siano necessari per il completamento del procedimento volto all'ottenimento della concessione edilizia in sanatoria dell'intero immobile interessato, essendo tuttora sospesa la determinazione sull'ammissibilità di tale istanza di sanatoria. In tali casi, le eventuali censure relative alla concessione edilizia in sanatoria esulano dal giudizio sull'annullamento della SCIA, che deve essere respinto.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/04/2023

N. 01126/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00702/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 702 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino, Calogero Ubaldo Marino e Rosario De Marco Capizzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Girolamo Rubino in Palermo, Via G. Oberdan n. 5;

contro

Comune di Burgio, non costituito in giudizio;

nei confronti

-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato Ignazio Cucchiara, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Sciacca, Via Cappuccini n. 7;

per l…

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