Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 41685 del 10 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:41685PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione proposto per motivi diversi da quelli tassativamente previsti dall'art. 448 co. 2-bis c.p.p., introdotto dalla L. n. 103/2017, che limita la possibilità di impugnazione ai soli casi di errore manifesto nella qualificazione giuridica del fatto. Pertanto, sono inammissibili i ricorsi che denuncino meri errori valutativi in diritto non evidenti dal testo del provvedimento impugnato, comportando la declaratoria di inammissibilità del ricorso il pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. TORNESI ((omissis)) - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/04/2019 del TRIBUNALE di IVREA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. NARDIN MAURA;
lette le conclusioni del PG Dr. MARINELLI FELICETTA.
FATTO E DIRITTO
Con ricorso proposto a mezzo del suo difensore (OMISSIS) impugna la sentenza pronunciata ex articolo 444 c.p.p. dal Tribunale di Ivrea del 10 aprile 2019 con cui gli e' stata applicata la pena concordata relazione al reato…

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