Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45666 del 17 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45666PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, redige un verbale di ispezione sanitaria attestando falsamente di aver effettuato un sopralluogo presso uno stabilimento e di averne riscontrato l'idoneità allo svolgimento dell'attività, nonostante in realtà il sopralluogo non sia stato effettuato e lo stabilimento non fosse idoneo per carenze strutturali, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico. Ciò anche qualora il pubblico ufficiale abbia utilizzato una modulistica non aggiornata, in un periodo di transizione normativa, e non abbia indicato con precisione l'attività svolta, poiché tali circostanze non escludono la consapevolezza e volontarietà della falsa attestazione. Il dolo del reato di falso sussiste quando il pubblico ufficiale, pur essendo a conoscenza di specifiche carenze riscontrate in precedenti ispezioni, attesta falsamente l'idoneità dello stabilimento, senza aver effettuato un nuovo sopralluogo per verificare l'effettiva risoluzione di tali carenze. Pertanto, il falso commesso dal pubblico ufficiale non può essere considerato un mero errore o superficialità professionale, ma integra gli estremi del reato di falso ideologico in atto pubblico, a prescindere dalla necessità o meno, ai fini autorizzativi, della presenza di determinati requisiti strutturali attestati come esistenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 115/2013 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 12/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZULLO ROSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. PINELLI Mario Maria Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente, l'avvocato (OMISSIS), che si e' riportato al ricorso.

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