Il rilascio di una concessione edilizia in variante ad un piano di recupero urbanistico è legittimo solo se tale variante è stata adottata nel rispetto delle prescrizioni di legge, con particolare riguardo alle procedure di approvazione e alle valutazioni urbanistiche necessarie. Pertanto, l'impugnazione della concessione edilizia non può prescindere dall'impugnazione tempestiva della variante al piano di recupero, in quanto atto presupposto e condizionante il successivo titolo edilizio. Inoltre, il decesso di uno dei condomini prima del rilascio della concessione non incide sulla legittimazione dell'amministratore del condominio a richiedere il titolo edilizio, così come l'accertamento successivo del diritto al contributo di ricostruzione in capo agli eredi non inficia la validità della concessione originariamente rilasciata. Infine, la competenza al rilascio della concessione edilizia in materia di ricostruzione post-sismica spetta ai dirigenti comunali e non più al Sindaco, in applicazione della disciplina sopravvenuta di cui al d.lgs. n. 267/2000.