Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 551 del 2015

ECLI:IT:TARCZ:2015:551SENT

Massima

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La concessione demaniale marittima, pur distinguendo il diritto di occupazione del bene demaniale dal diritto di utilizzo dello stesso, attribuisce al concessionario un titolo legittimante l'occupazione dell'area per l'intera durata della concessione, anche oltre il periodo di utilizzo stagionale previsto. Pertanto, l'ordinanza che impone la demolizione e lo sgombero dell'area concessa per il solo periodo di utilizzo stagionale, senza che sia accertata un'occupazione abusiva dell'intera superficie concessa, è illegittima per violazione del titolo concessorio. Tuttavia, per la parte di area occupata senza alcun titolo, l'ordinanza di demolizione e sgombero è legittima. La distinzione tra il diritto di occupazione e il diritto di utilizzo del bene demaniale, contenuta nella concessione, è giuridicamente rilevante e teleologicamente giustificabile, in considerazione della tendenziale stabilità delle strutture realizzate sul suolo demaniale per l'esercizio del diritto d'uso, che esclude la loro precarietà funzionale. Pertanto, la limitazione temporale prevista per il diritto di utilizzo non si estende automaticamente al diritto di occupazione del bene demaniale, che rimane valido per l'intera durata della concessione. L'ordinanza di demolizione e sgombero, pur essendo in linea di principio un provvedimento vincolato in caso di violazione degli obblighi concessori, deve essere annullata laddove non risulti effettivamente accertata un'occupazione abusiva dell'intera superficie concessa, ma solo di una parte di essa. In tal caso, il provvedimento è illegittimo per violazione del titolo concessorio, salvo per la parte di area occupata senza alcun titolo. La compensazione delle spese di lite tra le parti è giustificata dalla parziale soccombenza reciproca, dalle peculiarità del giudizio, dalle difficoltà ermeneutiche dell'atto e dalla sussistenza di orientamenti contrastanti sulla questione.

Sentenza completa

N. 00956/2014
REG.RIC.

N. 00551/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00956/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 956 del 2014, proposto da:
Gennaro Sestito, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Pitaro, con domicilio eletto presso Francesco Pitaro in Catanzaro, Via Francesco Acri,88;

contro

Comune di Sellia Marina;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 4778 del 19/3/2014 del responsabile settore urbanistica del comune di Sellia di sgombero, demolizione opere abusive e ripristino stato dei luoghi stabilimento balneare.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubbl…

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