Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 7314 del 19 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:7314PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo di beni ai sensi dell'art. 322-ter c.p. presuppone che i beni siano nella disponibilità effettiva dell'imputato e costituiscano il profitto dei reati contestati, a prescindere dalla formale intestazione degli stessi a terzi non imputati. Tuttavia, l'ordinanza di sequestro preventivo non rientra tra i provvedimenti impugnabili con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 325 c.p.p., essendo invece proponibile l'appello al tribunale competente ai sensi dell'art. 322-bis c.p.p. Pertanto, il giudice di legittimità, in presenza di un ricorso per cassazione avverso un'ordinanza di sequestro preventivo, deve qualificare l'impugnazione come appello e disporne la trasmissione al tribunale competente, al fine di garantire la corretta tutela giurisdizionale del diritto di proprietà del terzo estraneo al reato, titolare formale dei beni sottoposti a sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BRINDISI;

nel procedimento penale nei confronti di:

SC. Lu. ;

avverso l'ordinanza del tribunale di Brindisi, emesso in data 8.11.2007;

letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

udita la relazione del Cons. Dott. F. Ippolito;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore Generale, Dott. STABILE C., ha conc…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.