Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 42129 del 18 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42129PEN

Massima

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La confisca del denaro sequestrato in un procedimento per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti è ammissibile solo se vi sia un nesso di pertinenzialità tra il reato accertato e la somma di denaro, non essendo sufficiente la mera genericità della provenienza illecita, quale il diverso taglio delle banconote, il luogo di nascondimento o l'assenza di attività lavorativa dell'imputato. Il giudice è pertanto tenuto a motivare in modo approfondito circa tale nesso di pertinenzialità, non potendo giustificare la confisca sulla base di precedenti cessioni non accertate con la sentenza impugnata. Anche in base alla L. n. 356 del 1992, art. 12-sexies, la confisca è soggetta a presupposti ben precisi, sui quali il giudice è chiamato a motivare adeguatamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/12/2020 del TRIBUNALE di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DANIELA DAWAN;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS), per il tramite del difensore, ricorre avvero la sentenza resa ai sensi dell'articolo 444 c.p.p. dal Tribunale di Roma per due reati di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, uno in relazione al comma 4, l'a…

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