Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3201 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:3201SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di una concessione di occupazione di suolo pubblico può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, qualora emerga che lo stesso non sia più titolare dell'attività per la quale aveva richiesto la concessione, essendo subentrato un nuovo soggetto nella gestione del locale, il quale abbia presentato ulteriori istanze di concessione che siano state definite negativamente dall'amministrazione per motivi diversi dal provvedimento impugnato. In tali casi, il ricorso proposto avverso il diniego originario deve essere dichiarato improcedibile, in quanto il provvedimento impugnato risulta superato da successive determinazioni adottate nei confronti del nuovo gestore, le quali non siano state tempestivamente impugnate dal ricorrente originario, venendo meno così il suo interesse diretto, concreto e attuale alla definizione della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/03/2019

N. 03201/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02961/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2961 del 2009, proposto da
El Maizi Kaled , rappresentato e difeso dall'avvocato Claudio Coppacchioli, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Giacinto Carini, 32 - Pal. A;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Rosalda Rocchi, domiciliata ex lege in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

- della comunicazione di diniego al rilascio di una nuova concessione permanente di occupazione di suolo pubblico in Roma, Via delle Quattro Fontane n. 28, del 11.12.08, notificata in data 16.01.…

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