Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46502 del 11 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46502PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, non essendo perseguibile d'ufficio, si estingue per effetto della remissione di querela da parte delle persone offese, senza che il giudice possa valutare ulteriori motivi di proscioglimento. In tali casi, la sentenza deve essere annullata senza rinvio, con condanna del querelato al pagamento delle spese processuali, in assenza di diversa pattuizione. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi: 1. Il reato di ingiuria è perseguibile a querela di parte, pertanto la remissione di querela da parte delle persone offese determina l'estinzione del reato, senza che il giudice possa valutare ulteriori motivi di proscioglimento. 2. Quando il reato si estingue per remissione di querela, la sentenza deve essere annullata senza rinvio, in applicazione dell'art. 129, comma 2, c.p.p. 3. Le spese processuali sono poste a carico del querelato, in assenza di diversa pattuizione, ai sensi dell'art. 340, comma 4, c.p.p. 4. Il giudice non può valutare il merito della vicenda, come l'attendibilità delle persone offese o l'esimente del diritto di critica, una volta intervenuta la remissione di querela, in quanto questa determina l'estinzione del reato. 5. Il principio di diritto enunciato nella massima è applicabile in modo uniforme a tutti i casi analoghi di reati perseguibili a querela di parte, in cui intervenga la remissione di querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 22/01/2013 del Tribunale di Livorno;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Paolo Oldi;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. SELVAGGI Eugenio che ha concluso chiedendo annullamento senza rinvio, essendo il reato estinto per remissione di querela.

RITE…

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