Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44404 del 31 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:44404PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti si configura quando l'agente, pur non essendo il materiale detentore della droga, abbia fornito un contributo partecipativo, morale o materiale, alla condotta criminosa altrui, tenendo consapevolmente e volontariamente un comportamento idoneo a concretizzare un apporto alla realizzazione del reato. Pertanto, il mero collegamento fisico con il luogo in cui è stata rinvenuta la sostanza stupefacente, in assenza di elementi che dimostrino un effettivo contributo del concorrente, non è sufficiente a configurare il concorso nel reato. Inoltre, nel caso di reati permanenti come la detenzione di droga, qualsiasi agevolazione prestata al colpevole prima che la condotta sia cessata si risolve, salvo diversa previsione, in un concorso nel reato, anche a carattere morale. Tuttavia, il giudice di merito deve motivare adeguatamente, in modo logico e coerente, le ragioni per le quali ritiene integrato il concorso, sulla base degli elementi probatori acquisiti, senza incorrere in travisamenti della prova. Infine, la concessione delle attenuanti generiche e la determinazione della pena devono essere debitamente giustificate dal giudice, con riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., tenendo conto delle specifiche modalità e circostanze del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. IPPOLITO Frances - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - Consigliere

Dott. APRILE E. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sui ricorsi presentati da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 10/05/2012 della Corte di appello di Catania;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MAZZOTTA Gabriele che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Con la senten…

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