Il diniego di autorizzazione all'installazione e all'esercizio di un impianto distributore di carburanti fuori terra, adottato dal Comune sulla base di un parere negativo dell'ARPA, è legittimo qualora l'impianto sia stato realizzato abusivamente e senza il rispetto della normativa in materia di scarichi idrici, emissioni in atmosfera, gestione dei rifiuti e valutazione di impatto acustico, nonché in violazione dei protocolli comunali volti a prevenire molestie al vicinato. In tali casi, il mancato rilascio dell'autorizzazione richiesta in via ex post non può dar luogo a un danno risarcibile, atteso che l'impianto ha continuato a funzionare anche dopo il provvedimento negativo, essendo stato necessario un successivo provvedimento interdittivo per impedirne l'uso. Inoltre, il trasferimento dell'attività in altro sito, programmato precedentemente, non può essere considerato conseguenza del diniego impugnato.