Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21228 del 4 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21228PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, essendo stato abrogato successivamente alla pronuncia della sentenza impugnata, comporta l'annullamento senza rinvio della condanna per tale reato, in applicazione del principio di retroattività della legge penale più favorevole. Tuttavia, per il residuo reato di minaccia, la sentenza è annullata con rinvio alla Corte d'Appello in diversa composizione, al fine di riesaminare il trattamento sanzionatorio, tenendo conto anche della questione relativa alla concessione del perdono giudiziale, la cui valutazione è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, sulla base di requisiti sia oggettivi che soggettivi, quali la pena irrogata e la condotta complessiva dell'imputato, anche in relazione al contesto di conflittualità familiare in cui si è inserita la vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/01/2016 della CORTE APP. SEZ. MINORENNI di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per il reato di cui all'articolo 594 c.p. co…

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