Il Comune, in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, può disporre l'acquisizione al proprio patrimonio indisponibile di un bene immobile utilizzato per scopi di interesse pubblico, previo pagamento di un indennizzo al proprietario per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale. Tale provvedimento di acquisizione può essere adottato anche quando sia stato annullato l'atto da cui sia sorto il vincolo preordinato all'esproprio, l'atto che abbia dichiarato la pubblica utilità di un'opera o il decreto di esproprio, ovvero durante la pendenza di un giudizio per l'annullamento di tali atti, se l'amministrazione che ha adottato l'atto impugnato lo ritira. L'indennizzo per il pregiudizio patrimoniale è determinato in misura corrispondente al valore venale del bene, mentre per il periodo di occupazione senza titolo è computato a titolo risarcitorio l'interesse del cinque per cento annuo sul valore determinato del bene, salva la prova di una diversa entità del danno. Il provvedimento di acquisizione, recante l'indicazione delle circostanze che hanno condotto alla indebita utilizzazione dell'area e, se possibile, la data dalla quale essa ha avuto inizio, deve essere specificamente motivato in riferimento alle attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico che ne giustificano l'emanazione, valutate comparativamente con i contrapposti interessi privati ed evidenziando l'assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione. L'atto è notificato al proprietario e comporta il passaggio del diritto di proprietà sotto condizione sospensiva del pagamento delle somme dovute ovvero del loro deposito presso la Cassa depositi e prestiti, ed è soggetto a trascrizione presso la conservatoria dei registri immobiliari a cura dell'amministrazione procedente. In alternativa all'adozione del provvedimento di acquisizione, il proprietario può proporre l'azione di restituzione del bene mediante l'azione di rivendicazione del diritto di proprietà ovvero l'azione di risarcimento del danno in forma specifica, oltre alla possibilità di ottenere il risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima.